GIANNI DE TORA

CARTELLE /mostre personali

1992 Centro Culturale Teatro Dehon, Bologna 9 novembre 24 dicembre

DEHON / GIANNI DE TORA

Pagine ricche di echi scenografici e teatrali

“De charta picta” è il titolo della personale di Gianni De Tora inaugurata recentemente negli spazi del teatro Dehon, in via Libia 56. Un incontro non insolito, quello tra arte e teatro, che trova nelle opere di De Tora una particolare rispondenza: quadri -teatro, infatti, come le ha definite Pierre Restany, ricche di echi scenografici e teatrali, evidenti nel gioco dialettico, nello scambio di battute tra i due protagonisti principali, il colore e lo spazio. I lavori presentati a Bologna rappresentano il punto di arrivo di una ricerca trentennale ed “aprono” a nuove prospettive. In essi, infatti, si coagula l'interesse per il mondo delle scienze esatte, in particolare della geometria, concretizzatosi in strutture lineari, precise, tipiche dei suoi primi lavori, ma che già, come hanno sottolineato molti critici – Del Guercio, Crispolti, Menna, D'Amore, Grazia – evidenziano il tentativo di uscire dal calcolo esatto, quasi un'insofferenza, uno sdrammatizzare ironicamente la geometria, un aprire “verso forme empiriche in cui ha più spazio la materia e la pittura pura”. Da qui il passaggio ai lavori attuali, in cui il residuo geometrico diviene cupa quinta architettonica, ben scandita e ritmata, che inquadra un palcoscenico della memoria, onirico ed arcaico, popolato di geroglifici strani, fluttuanti. Questo il punto di approdo di una ricerca nel mondo dell' espressione condensatosi in carte sporcate dal colore ed appese senza intercapedini alla parete, momento di passaggio verso nuove libertà.